HAI ACQUISTATO L’AUTO ELETTRICA, E ORA COME RICARICARLA?
Finalmente avere acquistato la vostra prima auto elettrica, scelta tra le numerose ormai presenti nei listini delle Case.
A questo punto vi resta solo un aspetto: quello della ricarica delle batterie a casa vostra, nel vostro box o in uno spazio condominiale: LA COLONNINA ELETTRICA.
INCENTIVAZIONI DELLO STATO
Lo sapevi che l’installazione a domicilio di una presa per la ricarica dei veicoli elettrici viene incentivata dallo Stato?
La legge di bilancio 2019 ha introdotto una forma di incentivo per chi vuole installare una colonnina di ricarica a uso privato per le auto elettriche dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021.
Viene infatti riconosciuta ai contribuenti una detrazione dell’imposta lorda, ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nella misura del 50% calcolato su una spesa complessiva non superiore a 3.000€ (quindi fino ad un massimo di 1.500€).
Sono considerati nei costi detraibili anche quelli iniziali per l’eventuale necessità di maggior potenza dell’impianto, fino a un massimo di 7 kW; il sistema di ricarica deve avere potenza standard, non superiore a 22 kW.
L’agevolazione è prevista, oltre che per i soggetti privati, anche per i condomini che effettuino l’installazione.
Per aver diritto alla detrazione, i pagamenti dei lavori devono essere tracciabili (bonifici bancari/postali che riportino la causale e i codici fiscali degli interessati).
COLONNINA ELETTRICA, COME SCEGLIERLA?
Ma come scegliere la colonnina elettrica più adatta alle vostre esigenze?
Quando si sceglie una colonnina elettrica da installare nella propria abitazione bisogna fare attenzione ad alcune caratteristiche fondamentali che la stazione di carica deve possedere:
- Quanta capacità di carica possiede, determina la velocità con cui la vostra auto elettrica viene ricaricata. Più capacità ha meno è il tempo di ricarica (preferibilmente 22 kW).
- Verificare che la stazione di carica abbia il cavo integrato, e che sia abbastanza lungo per permettervi di manovrarlo senza impicci vari.
- Che sia dotata di centralina intelligente, ovvero che non faccia saltare la corrente a tutta la casa solo perché vostra moglie abbia acceso il forno per fare una torta o abbia azionato uno dei molteplici apparecchi elettrici di cui disponete in casa.
- Accertarsi che sia una stazione di carica INDIPENDENTE, cioè che non sia vincolata ad alcun contratto elettrico di aziende fornitrici di energia. Altrimenti oltre che a dover fare l’installazione della stazione di carica dovrete anche passare ad un altro fornitore di energia elettrica con tutte le varie spese accessorie che ne conseguono ed i vari vincoli contrattuali (cambiare contatore, cambiare RID, ecc…).
- Che possa essere installata direttamente a parete se non volete avere una colonnina autonoma che vi occupa spazio inutilmente. Infatti bisogna fare un attimo distinzione tra la parola colonnina e stazione di ricarica. La stazione di ricarica è l’apparecchio che effettivamente ricarica la vostra vettura, la colonnina non è altro che il supporto che regge la stazione di ricarica.
COLONNINA ELETTRICA, COME INSTALLARLE?
Vediamo ora più nel dettaglio le varie nozioni da sapere per poter procedere all’installazione della colonnina elettrica per la ricarica della vostra nuova auto a casa vostra:
VILLETTA PRIVATA CON UNICO PROPRIETARIO:
E’ la situazione con meno problemi, visto che non bisogna confrontarsi né con l’amministratore né con altri condomini e che, comunque, per un eventuale adeguamento tecnico dell’impianto elettrico o l’installazione di una linea dedicata non bisogna passare dall’assemblea condominiale.
Prima di collegare l’auto alla presa della colonnina elettrica è indispensabile la certificazione dell’impianto da parte di un tecnico qualificato a norma del d.m. 37/2008.
CONDOMINIO CON BOX E IMPIANTO PROPRIO:
Se la linea elettrica presente all’interno del box è collegata a quella del proprio appartamento, e quindi i consumi di energia sono rilevati da un unico contatore, non si pone alcun problema di ripartizione degli stessi.
Nel caso sia necessario un adeguamento senza impatto sulle parti comuni, sarà possibile procedere autonomamente, previa comunicazione all’amministratore del condominio (il costo dell’intervento sarà a carico del proprietario del box).
CONDOMINIO CON BOX PRIVO D’IMPIANTO ELETTRICO PROPRIO:
Se la linea presente nel box è condominiale, il proprietario deve installare a proprie spese un contatore parziale per garantire una corretta ripartizione dei consumi.
Si deve quindi contattare l’amministrazione dello stabile per far verificare l’adeguatezza dell’impianto da un tecnico certificato.
Nei casi in cui si debba intervenire sulla linea o in cui il box sia del tutto privo di corrente elettrica e si debba quindi installare una linea dedicata con impatto sulle parti comuni, è necessario passare dall’assemblea per avere il consenso della maggioranza.
Fonte: Rivista Quattroruote